Pilates
Una ginnastica alternativa che ci aiuta ad assumere una posizione corretta e a dare armonia benessere e fluidità ai movimenti è il Pilates. Il metodo Pilates nasce in Germania circa un secolo fa da Joseph Pilates, che mise in pratica questo tipo di ginnastica con l’intento di migliorare la propria forma fisica.
A differenza di molti tipi di ginnastica, il metodo Pilates segue rigorosamente principi fondati su una precisa base filosofica e teorica. Non si tratta quindi di un semplice insieme di esercizi, ma di un vero metodo che si è sviluppato e perfezionato in più di sessant’anni di pratica e di osservazione. La versatilità della tecnica ha permesso il suo utilizzo in campo riabilitativo.
Nel metodo, la posizione e il movimento di ogni parte del corpo sono estremamente importanti e il corpo si muove come un sistema integrato. Quanto più correttamente si usa il corpo nel corso degli esercizi, tanto più correttamente verrà usato in qualsiasi altra circostanza: la postura migliora e scompaiono rigidità e tensioni, nonché i problemi della schiena derivanti da una postura scorretta.
L’obiettivo del Pilates consiste, dunque, nel portare l’individuo a muoversi in economia, grazia ed equilibrio attraverso il rispetto dei principi base che costituiscono la tecnica:
- Concentrazione: attenzione richiesta in quanto ogni esercizio coinvolge tutto il corpo, e non singoli distretti muscolari. Diventa pertanto fondamentale la consapevolezza della postura durante l’esecuzione dell’esercizio. Inoltre, concentrandosi sui movimenti, la mente si distacca dalle preoccupazioni e dalle ansie fino a raggiungere il rilassamento globale del corpo.
- Controllo: attraverso la concentrazione si deve arrivare ad avere controllo di ogni singolo gesto motorio, attivando cosi una adeguata consapevolezza che evita gli infortuni;
- Fluidità: nessun movimento viene eseguito in modo rigido o contratto, ne troppo rapido o lento. In ogni singolo movimento ci deve essere armonia, grazia e fluidità unite al controllo del corpo. Secondo Pilates la fluidità dei movimenti è legata anche alla forza del baricentro.
- Precisione: la mancanza di controllo di ogni minimo gesto porta inevitabilmente a una scorretta interpretazione ed esecuzione dell’esercizio. Dalla precisione dei movimenti ha origine il bilanciamento del tono delle varie regioni muscolari che si traduce, nella vita di tutti i giorni in grazia, economia di azione e benessere psicofisico.
- Respirazione: inspirazione ed espirazione fluide e complete sono parte integrate di tutti gli esercizi. Il respiro deve essere coordinato con i movimenti; per questo ogni esercizio del metodo Pilates è accompagnato da precise indicazioni per una corretta respirazione, che va rieducata per liberare al massimo il diaframma.
Inoltre, il pilates è anche consigliato in gravidanza, in quanto aumenta l’elasticità di tendini, muscoli, e articolazioni e ci permette di affrontare con più facilità il momento del travaglio. Durante il periodo della gravidanza il corpo della donna subisce una serie di mutamenti dovuti a importanti variazioni ormonali e all’aumento di alcuni ormoni come gli estrogeni e il progesterone. Il loro ruolo è di creare le migliori condizioni ad accogliere e nutrire il feto e di rilassare la muscolatura affinché il feto possa crescere in un ambiente consono. Aumentano, inoltre, la relaxina e le endorfine, il primo per aumentare in modo particolare la flessibilità dei legamenti del bacino.
Questi cambiamenti ormonali devono essere noti alla futura madre che deciderà di intraprendere attività fisica durante la gravidanza. L’esercizio fisico è fortemente consigliato in tale periodo, tuttavia è altrettanto importante scegliere quello adatto. Non sono consigliate attività che aumentino eccessivamente il battito cardiaco, ma attività che mantengano il corpo in movimento e insegnino a respirare correttamente, poiché un fisico allenato sopporterà meglio le difficoltà del parto e del post partum.
Inoltre dal punto di vista psicologico continuare, anche durante la gravidanza, a prendersi cura di se stesse, aiuta la donna ad accettare meglio il grande cambiamento fisico che avverrà nei nove mesi e dopo la nascita del bambino. Siccome aumenta la flessibilità dei legamenti per accogliere il feto, sono necessari esercizi che rinforzino i muscoli a sostegno delle articolazioni. Inoltre è utile mantenere la colonna vertebrale flessibile poiché cambia molto la postura durante la gestazione, a causa dell’aumento di peso e dello spostamento del baricentro.
L’aumento del seno crea molte tensioni al collo e alle spalle, dunque il Pilates deve aiutare anche a togliere tensioni in questa delicata zona.
La costanza nel praticare attività fisica migliora anche la circolazione linfatica, quindi previene la ritenzione idrica, causa di pesantezza e gambe gonfie.
Il Pilates risulta inoltre molto efficace, sia durante la gestazione, sia nel post partum, per il pavimento pelvico. In breve ciò che conta allenare durante la gravidanza è la flessibilità della colonna, il mantenimento della parte cervicale e dorsale prive di tensioni, una leggera tonificazione muscolare in particolare del pavimento pelvico e della muscolatura delle braccia poiché sostenere tra le braccia il bambino richiede una certa forza, sebbene sia molto piccolo.
La tecnica Pilates riesce a soddisfare tutte queste esigenze. Inoltre ha tra i propri obiettivi il mantenimento del corretto allineamento posturale. Siccome il baricentro si sposterà durante i nove mesi della gestazione, questa tecnica può aiutare molto ad evitare dolori alla schiena.
Tramite la respirazione e la concentrazione che sono alla base della disciplina, si può raggiungere un altro obiettivo da non sottovalutare nel migliorare la consapevolezza del proprio corpo. Questa sarà molto utile al momento del parto, nell’accettare le modifiche che il corpo femminile subirà nella gravidanza, infine nella fase post partum per ritrovare la forma fisica precedente.